App e user experience sono concetti che s’intrecciano l’uno con l’altro: lo sviluppo di un’app, infatti, inizia e finisce con l’utente. La differenza tra un’app di successo e un’app che fatica a emergere sta nel proporre una user experience memorabile, che crei una buona impressione, attiri, converta e fidelizzi nuovi utenti.
Sono tanti gli elementi che impattano sull’esperienza di un utente durante la fruizione di un’app mobile.
Spesso il problema sta a monte: una mancata riflessione sul target, sui suoi bisogni e sulle sue aspettative o una mancata comprensione dei dati non permettono di delineare un prodotto progettualmente impeccabile che garantirebbe invece un’esperienza appagante.
Quando si parla di user experience di un’app, che sia in fase di ricerca, di prototipizzazione o di delivery di un prodotto, il crowdtesting assume un’importanza cruciale grazie al confronto diretto con una community di tester i più vicini possibili agli utenti reali dell’app. Il crowdtesting come quello di AppQuality disegna un fil rouge tra user e designer, il quale può applicare i concetti di usabilità e aggirare ogni tipo di criticità.
Molto spesso le richieste di chi si rivolge ad AppQuality si concentrano sul tasso di conversione, sui voti nello store o sulla soddisfazione dei clienti. La risposta che amiamo dare è molto semplice: “chiediamolo ai clienti stessi”.
Mettere l’utente al centro è la condizione imprescindibile per migliorare sensibilmente la user experience di un’app: solo conoscendo l’utente target in tutte le sue sfumature e incrociando gli obiettivi di business, si può lavorare al meglio.
Il processo di lavoro di AppQuality per l’ottimizzazione della user experience di un’app comprende i seguenti momenti:
Se c’è una cosa che noi di AppQuality amiamo fare è coinvolgere il team di marketing e/o sviluppo dell’app nella ricerca di informazioni e nella stesura dello script. Entrambe sono fasi delicatissime che richiedono la formalizzazione e la condivisione di domande precise senza rischi di interpretazioni ambigue. Proprio insieme a loro capiamo quali sono le caratteristiche da ricercare nei tester, i comportamenti e le soft skill affini agli utenti reali dell’app.
L’ottimizzazione della user experience firmata AppQuality è facilitata sia dalla modalità del test, il thinking aloud, che permette di raccontare ad alta voce le problematiche e le criticità incontrate, sia con un livello di profondità di analisi pari a una consulenza ad hoc di una agency e un livello di automazione ed efficacia dei processi affidabile e scalabile.
Risultato? Il cliente ottiene con AppQuality una visione quantitativa e qualitativa della percezione dell’app da parte degli utenti attraverso un report con dati concreti che valutano l’efficacia delle interazioni e della customer journey. Inoltre, AppQuality fornisce dei consigli di miglioramenti basati su best practice o cuciti addosso al cliente. E l’user experience dell’app è servita.