Samsung lancia la sua Pay Card
Tutti potranno avere una specie di e-commerce con Instagram
Carrefour permette ai clienti di fare la spesa tramite comando vocale con Google Assistant
Amazon rivenderà in white label il servizio di acquisti checkout-less
La spesa su Walmart può iniziare con un "Hey Google"
Il prossimo anno è in arrivo la Google Card
Con il Facebook Shop si può acquistare anche via Messenger
iOS 14, pagamenti più rapidi: Apple Pay supporta i codici QR
Sono solo alcune delle notizie più chiacchierate in ambito pagamenti digitali. Dopo il Covid-19, il 24% dei clienti prevede di usare meno le filiale o smettere di andarci anche dopo la pandemia. Si preannuncia un futuro sempre più digitale per i pagamenti.
Attualmente, secondo l'Osservatorio Innovative Payments, i pagamenti digitali hanno un valore di 270 mld di €, di cui il 64% sono Old Digital Payments, e la fetta restante si divide così:
Parliamo del digital banking in Italia, degli Innovative Payments con un approfondimento sul Voice Payment. Infine, cosa stanno facendo le big tech nel mondo banking & finance.
Secondo lo studio “Retail Banking in the New Reality” di Boston Consulting Group, più della metà degli italiani è pronta a mobile o online banking. Inoltre, 1 cliente su 4 (ovvero il 24%), prevede che anche dopo la fine della pandemia continuerà a recarsi meno frequentemente in banca.
Fonte: EconomyUp
Lo studio è stato condotto su un campione di 5000 intervistati su 15 mercati (Italia inclusa) tra il 13 e il 27 aprile. Gli italiani si sono dimostrati particolarmente digitalizzati, risultando la popolazione che più ha intensificato il rapporto on l'online banking.
Ecco cosa ne pensa Ugo Cotroneo, responsabile Financial Institution di BCG Italia, Grecia, Turchia e Israele:
“Il 58% dei clienti bancari italiani si è dichiarato pronto ad aprire un conto attraverso online banking o mobile nel caso in cui la filiale non fosse accessibile. Un dato che indica come sia sempre più probabile che i consumatori abbiano familiarizzato con gli strumenti digitali e siano sempre più propensi a muoversi tra i servizi bancari fisici e quelli online e mobili. Per questo diventa sempre più importante il tocco personale fornito dai gestori delle filiali e dagli assistenti del servizio clienti. Le banche dovranno affrontare la sfida di integrare i vantaggi delle interazioni personali all’interno delle loro offerte digitali e, allo stesso tempo, migliorare l’esperienza olistica dei clienti”
Sono tante le startup nel mondo attive in questo ambito. L'Osservatorio Innovative Payments ha censito ben 476 startup nate a partire da gennaio 2015 e che hanno ricevuto finanziamenti negli ultimi 2 anni.
Vediamo invece una carrellata di notizie (raccolta da Osservatori Innovative Payments) di nomi piuttosto noti:
Mastercard, Tappy tie up to embed payment chips in fashion accessories
KBC to roll out wearable payments to all customers
NYC’s contactless subway turnstiles open today with Apple, Google, Samsung and Fitbit Pay support
ABN Amro rolls out wearable payments on rings, watches and bracelets
Token Ring is a smart ring that works as a wallet and keychain
McLear smart ring lets you pay your way and never needs charging
Wells Fargo Announces Support for Fitbit Pay
Motiv is bringing NFC-based payments to its fitness ring
PopID, Panasonic join forces for contactless payments and drive-thru systems
LG pilots face-based digital currency payments in unmanned convenience store
Access Bank to launch face recognition payments in Nigeria
Fingopay Announces World First Bank-to-Bank Finger Vein ID Transaction Finger vein payment sites set to hit double digits by spring 2020 Manchester to be test bed for finger vein payments China's first facial recognition payment-based shopping street opens in Wenzhou
Alipay Box to utilize facial recognition tech for payments
Fiat Chrysler to let drivers order and pay for fuel, food and parking from their vehicles
BMW pilots in-car food ordering with delivery app Olo
Honda In-Vehicle Payments Now Support Visa, Mastercard, PayPal
Nissan to build RFID payments into all cars sold in Brazil
General Motors: Order a Coffee and Pay, With a Tap on the Dash
Secondo uno studio molto recente di Mastercard, quasi 8 persone su 10 usano pagamenti contactless. In questo paragrafo parliamo di una tecnologia di pagamento contactless che impatterà enormemente il mondo e-commerce: il voice enabled payment. Questo permette di pagare in modo ancora più veloce e semplice rispetto all'opzione "one-tap purchase".
Che si andasse verso un mondo di pagamenti vocali non è una novità, anzi il MIT ne parla già dal 2007. Mentre alcuni consumatori non hanno ancora fatto in tempo ad abituarsi ad altri metodi biometrici per il pagamento, il Voice Payment è in continua crescita. E' vero che rispetto ai metodi più familiari come il riconoscimento dell'impronta digitale, il pagamento vocale crea ancora qualche ansia, ed è infatti usato più che altro dalla popolazione più giovane.
L'incremento esponenziale del numero di persone che si avvicinano a questo metodo è dato sicuramente anche dagli avanzamenti nell'Intelligenza Artificiale (AI), Natural Language Processing (NLP) e dall'aumento degli assistenti vocali di casa (Alexa e Google Home) che ci rendono sempre più familiare parlare con un bot. In realtà questo causa non pochi problemi a quei player che vogliono inserirsi in questo mercato e si ritrovano già da ora uno standard elevatissimo.
Secondo una ricerca di Juniper Research, quest'anno ci sono 4,2 miliardi di dispositivi a controllo vocale in uso, e il numero crescerà fino a 8,4miliardi nel 2024. Ci sono poi alcune aziende che durante la pandemia si sono servite in modo magistrale della tecnologia dei voice assistant, ad esempio permettendo di presentare i propri sintomi e ottenere informazioni sul Covid-19.
A proposito del periodo di lockdown, quale momento migliore per aumentare l'uso del voice payment? Se già si ordina più online da casa, gli assistenti vocali domestici sono proprio lì a portata di mano. Tramite Alexa si può facilmente riordinare o comprare un nuovo prodotto semplicemente chiedendolo a voce. E per chi non ha Alexa? C'è sempre il voice shopping dell'app mobile di Amazon.
Anche Google non è da meno con Google Express, in cui l'assistente vocale risponde ai comandi dati tramite Google Home. Anche Walmart e Target negli Stati Uniti si stanno servendo del dispositivo Google, che sta progettando un sistema di voice matching per assicurare la massima sicurezza negli acquisti.
Amazon Alexa e Google Assistant possono anche facilitare il pagamento di bollette e utenze, la richiesta di informazioni sulle fatture pagate o quelle pending, controllare la data di scadenza di un pagamento. Insomma, sono un alleato del consumatore nel tenere traccia delle sue finanze.
Secondo Truemerchant, queste sono le tecnologie da tenere d'occhio:
Come la carta di credito non ha eliminato il contante, certamente il Voice Payment non cancellerà il pagamento con impronta digitale, ma è importante per i grossi player in ambito retail (e non solo) decidere se si vuole essere followers o innovatori.
Come se non bastassero PSD2 e Voice Payment a complicare la situazione per il mondo del digital banking, si sono messe in mezzo anche le grandi corporate che hanno creato le loro personali carte di credito e/o prepagate o che, in un modo o nell'altro, si sono inserite nel mondo dei pagamenti digitali.
Apple Pay è passata da 127mln di utenti in 24 paesi nel 2018 a 441mln in 50 paesi nel 2020. Attualmente Apple, in ambito pagamenti, ha a disposizioni diversi servizi:
A proposito di Apple Card, in partnership con Goldman Sachs, è una carta fisica in metallo senza PAN o CVC, con cashback del 2% su wallet Apple Pay Cash. Se si ripaga entro il mese non è prevista alcuna commissione (altrimenti tasso annuo tra 13% e 24%).
Passiamo ad Amazon, che quest'anno conta 150mln di utenti registrati a Prime:
Niente P2P, ancora, per Amazon.
E' il turno di Alibaba, con più di un milione di utenti registrati:
Poteva mancare Facebook?
Huawei ha annunciato la Huawei Card per il 2020 in partnership con UnionPay. Ecco le caratteristiche:
Samsung annuncia che è in arrivo quest'anno negli Stati Uniti la Samsung Money, carta-conto in partnership con SoFi. Si tratta di una carta fisica senza PAN o CVC che permette di accumulare punti Samsung Rewards. Il tasso di interesse dello 0,2%. Buone notizie per noi: arriverà in Europa «powered by Curve».
Google non è da meno, e tra fine 2020 e 2021 arriverà negli Stati Uniti la Google Card, carta di debito che vanta Citi e Stanford Credit Union come partner. La carta sarà sia fisica che virtuale, ma per il momento non ci sono ulteriori dettagli su come sarà il conto.
Nella ricerca che trovi qui sotto abbiamo provato ad analizzare l'attuale digitalizzazione delle banche. Clicca sopra l'immagine per saperne di più!
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Altre fonti (oltre a quelle menzionate nel corso dell'articolo):
InsuranceUp, EconomyUp, BitMat, Alacriti, Osservatori Innovative Payment (workshop 9 luglio 2020)