Montemagno lo diceva nel 2018: "l'ecommerce ha preso il sopravvento e ormai compriamo qualsiasi cosa online". Ma qual è davvero il valore dell'ecommerce B2c in Italia ad oggi? Gli Osservatori Digital Innovation ogni anno analizzano i dati della crescita dell'ecommerce, di cosa viene venduto e da chi. Riassumiamo le loro ricerche per fare il punto della situazione.
Innanzitutto, il valore dell'ecommerce B2c si può valutare da due punti di partenza: la domanda e l'offerta.
Partiamo dalla domanda. In questo caso facciamo riferimento al valore degli acquisti online da parte di consumatori italiani su siti nazionali e internazionali. Nel 2019, il valore di questi acquisti raggiunge i 31,6mld€ (+15% vs 2018).
L'acquisto dei prodotti sull'ecommerce B2c in Italia cresce del 21% (superando i 18mld€). Di questi prodotti, una grossa fetta è rappresentata dai settori di informatica ed elettronica (5,3mld€) e abbigliamento (3,3mld€). Seguono poi arredamento e food &grocery. Nel 2019 i servizi sono invece rimasti più indietro, con una crescita dell'8% rispetto al 2018. Raggiungono comunque una quota interessante (13,5mld€) con turismo e trasporti in prima linea, seguiti dalle assicurazioni.
Ma il mercato ecommerce B2c in italia è ancora poco maturo: su 100€ di spesa solo 7,3€ transitano online. In questo caso, i servizi superano i prodotti (11% vs 6% dei prodotti). In particolare queste sono le percentuali delle transazioni che passano dall'online:
Lo smartphone assume un ruolo sempre più rilevante. Nel 2019 si sono registrati ordini pari a 12,5mld€ da mobile (+33% vs 2018). Nel 2019, il 40% degli acquisti totali dell'ecommerce B2c in Italia sono stati effettuati dallo smartphone.
Spesso siamo abituati a pensare che solitamente, per l’acquisto di un prodotto, si svolga la fase di ricerca da Mobile, per poi spostarsi al Desktop per completare l’operazione. Nel 2019, però, il 17% dei navigatori da Mobile ha acquistato prevalentemente dal cellulare, e 1 su 5 alterna tra cellulare e desktop. E’ un chiaro segnale che il Mobile sta prendendo il sopravvento rispetto al Desktop. Questo approccio si sta specchiando anche nella fase di design dei siti web, dove si sta diffondendo lo sviluppo di Responsive design, ovvero lo sviluppo di siti che si adattano alle dimensioni dei dispositivi in cui sono visualizzati.
All'inizio dell'articolo abbiamo detto che ci sono due strade per valutare il valore dell'ecommerce B2c in Italia. Passiamo ora alla seconda: l'offerta. Per offerta nell'ecommerce B2c intendiamo il valore delle vendite online su siti italiani a consumatori italiani e stranieri. Nel 2019 il valore dell'offerta è di 28,8mld€, il 16% in più rispetto al 2018. L'export digitale cresce del 12% rispetto al 2018, con abbigliamento in testa. I principali paesi di esportazione sono, non a sorpresa, Cina, Gappone, Stati Uniti, paesi europei e Russia.
Chi sono gli attori delle vendite online su 28,8mld€ complessivi? La maggior parte sono le imprese nate per operare su Internet (63% delle vendite), di cui quasi l'80% riguarda vendite del prodotto. Solo il 37% delle vendite complessive vengono da operatori tradizionali, che hanno, però, la leadership nei servizi (65%).
Il grande trend osservato dai ricercatori del Politecnico di Milano riguarda l'integrazione tra ecommerce B2c e punto vendita fisico. L'ominicanalità ha attribuito al fisico delle nuove funzionalità, che impattano in particolare l'aspetto relazionale del cliente/ consumatore, lasciando il transazionale all'online.Ti possono interessare anche:
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