Di solito raccontiamo come testare app, siti web, prototipi, chatbot. Oggi vogliamo parlare di come testare un prodotto fisico, toccabile con mano: il packaging. Partiamo subito da una nota. Con test del packaging non ci riferiamo solo alla confezione del prodotto in senso stretto, ad esempio il pacco di pasta o la bottiglia del succo di frutta. Un test del packaging può riferirsi anche all'involucro che contiene il pack vero e proprio.
Ad esempio, nell'immagine a sinistra, Colvin ha utilizzato il pack esterno per le indicazioni di come prendersi cura della pianta appena ricevuta.
Negli ultimi anni l'attenzione al packaging è sempre più forte in quanto i brand cercano di spostarsi verso materiali più ecosostenibili con una riduzione della plastica. Uno dei primi a puntare sulla compostabilità dei prodotti da scaffale nell'industria alimentare è stato il Gruppo Colussi (fonte: Huffington Post), ma sono ormai centinaia i brand in tutti i settori che seguono questa tendenza.
Si tratta di un test di tipo qualitativo basato sullo studio della confezione del prodotto che viene recapitato direttamente a casa dei tester. Questi test hanno lo scopo di analizzare le caratteristiche materiali ed immateriali della confezione, ad esempio immagini, colore, forma, dimensione, percezione del lusso o chiarezza del messaggio (ad esempio: sostenibilità).
L'obiettivo è molteplice ma possiamo riassumerlo così:
Qual è il vantaggio? Il pack è parte della qualità dell’esperienza del consumatore, ma spesso dimenticata. È il punto di contatto fisico con il cliente. È veicolo di una molteplicità di informazioni.
Mentre si può misurare e osservare l'esperienza utente sulle piattaforme digitali interpretando gli Analytics, allo stesso tempo spesso si perde la tracciabilità di quello che succede una volta che il prodotto lascia il magazzino. Con questo test, invece, l'analisi del Customer Journey fa un passo più in là.
Nella pratica, grazie a un test del packaging si può arrivare a scegliere la migliore combinazione degli elementi (forme, colori, grafica, testo) per il prodotto e il cliente reale che lo riceverà.
Un altro motivo per cui testare il pack è per verificare la trovabilità delle informazioni chiave che cerca il consumatore. Vuole leggere gli ingredienti? Non comprende a prima vista il gusto di quel prodotto (es. latte di mandorla, di cocco, di soia, ecc)?
In AppQuality coinvolgiamo la nostra rete di tester reali in Italia (20.000+) e nel mondo (220.000+) anche per testare prodotti confezionati nel nostro paese ma destinati ad un mercato internazionale (e viceversa).
Il test qualitativo può essere realizzato in due modi:
Questi test hanno come deliverable un report con indicazioni immediate e validate da tester in target e UX Researcher.
Vuoi iniziare a testare il tuo packaging?