Ogni azienda che investe nella creazione di una piattaforma di vendita online ha un obiettivo preciso: aumentare il proprio fatturato e trasformare, attraverso il funnel dell’e-commerce, i visitatori del sito in clienti. Con la creazione del funnel, si sviluppano infatti una serie di strategie mirate a raggiungere risultati decisivi.
Nell’e-commerce, con “funnel di vendita” o “sales funnel” s’intende in generale il percorso del cliente potenziale dal momento in cui entra sul sito:
Secondo lo studio di Smart Insights per gli e-commerce italiani, è intorno al 43,8% il numero dei visitatori che abbandonano la pagina prodotto dopo pochi secondi (bounce rate); il 42,8% sono gli utenti che lasciano il sito durante la navigazione (research abandonment rate). In fase di checkout, si evidenzia l’11,7% di abbandoni di carrello senza finalizzazione dell’acquisto (cart abandonment rate).
Per creare un funnel dell’e-commerce che sia virtuoso e che riesca ad attrarre il cliente fino a registrare una conversione, è pratica comune delineare alcuni step strategici.
Nel percorso di conversione in un funnel e-commerce, è tuttavia necessario non sottovalutare alcuni aspetti che possono fare la differenza e in certi casi, se non osservati, impedire il progresso dell’utente di step in step da lead a cliente.
Il primo elemento a cui porre particolare attenzione è la user experience (UX): una navigazione poco funzionale è il maggior killer della conversione. L’impatto dell’usabilità è talmente rilevante, che il 72% dei consumatori passano a un competitor dopo aver avuto una cattiva esperienza (Fonte: Stardust). La soluzione ottimale è dunque quella di verificare l’usability dell’e-commerce prima, durante e dopo il lancio, attraverso test interni e/o, in modo più veloce ed efficace, avvalendosi di community di tester (crowdtesting).
Altro elemento a cui porre grande attenzione è la landing page, il luogo di approdo dei visitatori da una e-mail o da un annuncio su Google o su un social network. Obiettivo della pagina di atterraggio, persuadere del vantaggio competitivo che rende l’e-commerce unico. Nel caso di un negozio online può essere la scheda di un prodotto o servizio in evidenza oppure un’offerta speciale.
Un consiglio che sentiamo di darti è di non sottovalutare mai l’efficacia dei chatbot e delle strategie di chatvertising per valorizzare una relazione one-to-one col lead. Un recente studio di Instantly sottolinea come il 79% delle aziende ritiene che i clienti desiderino ricevere supporto via messaggio di testo.
Un’altra considerazione è rivolta alla creazione di contenuti e al lead nurturing. Un funnel dell’e-commerce efficace comprende una regia di content curation che ragiona intorno alle necessità degli utenti e che agisca da lead magnet attirando contatti disposti a lasciare un contatto in cambio di un contenuto esclusivo.
Il lead magnet sta alla base di un altro elemento da non sottostimare, l’e-mail marketing, ovvero una serie di strumenti strategici per l’invio di newsletter ai lead. La chiave è segmentare il tuo database di lead per raggiungerli con aggiornamenti specifici e per aumentare interesse e creare desiderio.
Ricorda: questi aspetti possono trasformarsi in ogni momento in rischi. Per essere davvero sicuro che tutte le fasi del funnel del tuo e-commerce convertano e per lasciarti alle spalle potenziali bounce o abandonment rate troppo alti, la soluzione è sempre affidarti a un crowdtesting.